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“Giocate con la racchetta più pesante che potete manovrare con agio”, Jack Kramer, grande campione di tennis (1921-2009).

Il peso (weight) è una delle grandezze fondamentali in una racchetta da tennis. La maggior parte delle racchette presenti nei cataloghi attuali delle case costruttrici va da poco più di 250 a 340 grammi. La politica delle case costruttrici degli ultimi decenni, da quando sono state definitivamente abbandonate le racchette di legno, il cui peso medio si attestava intorno ai 400 grammi, è stata quella di offrire attrezzi sempre più leggeri. Questa tendenza però si è arrestata quando ci si è accorti che oltre un certo livello di leggerezza, le racchette offrivano più svantaggi che vantaggi, tanto che i giocatori professionisti continuano a giocare con modelli che non sono sostanzialmente cambiati da quando all’inizio degli anni ’80 sono stati introdotti i primi modelli in grafite.

Dal canto loro, i produttori continuano a spingere il pubblico ad acquistare racchette leggere, facendo leva sulla promessa di una maggiore facilità di gioco, promessa che indubbiamente viene mantenuta per i giocatori alle prime armi. Inoltre, le case produttrici continuano a sfornare modelli nuovi, presentando nuove e rivoluzionarie applicazioni tecnologiche, per cui presentano telai leggeri e rigidi, a cui vengono aggiunti sistemi di smorzamento delle vibrazioni che dovrebbero proteggerebbe da fastidi tipici come il gomito del tennista. Il fatto che i giocatori professionisti non usano questi modelli ipertecnologici e non hanno il gomito del tennista, ci fa però capire in che direzione dobbiamo guardare se vogliamo trovare una racchetta di buona qualità in senso assoluto.

Dunque, va sfatato il mito, che per la verità non ha mai convinto gli addetti ai lavori, che una racchetta leggera sia migliore di una pesante.

Quando impugniamo per la prima volta una racchetta esposta in un negozio sportivo infatti, non dobbiamo limitarci a considerare la facilità con cui la teniamo in mano, né ha molto senso provare a simulare il gesto di colpire la palla a vuoto. Per capire quali sono i fattori che influenzano le prestazioni di una racchetta dobbiamo invece partire dalla considerazione che essa deve sostenere l’impatto con la palla, imprimendole la velocità e la direzione dai noi desiderata.

Dal momento che la palla ha un peso costante (da 56,7 a 58,5 grammi), più una racchetta è pesante, più disporrà di una massa in grado di opporsi all’impatto con la palla stessa.

In termini generali, possiamo dire che più una racchetta è leggera, meno sarà stabile all’impatto con la palla nei colpi decentrati, e dunque meno controllo offrirà in questo tipo di colpi, che comunque si verificano con una certa frequenza per tutti (e tanto più per i non professionisti); inoltre una racchetta leggera, a parità di velocità con cui è mossa fornirà meno potenza, e per questo ci costringerà ad ampie e veloci sbracciate per dare un po’ di potenza al colpo, riducendo ulteriormente il controllo, dal momento che come è ovvio, eseguire un movimento a velocità maggiori ne riduce la precisione.

Potrà forse sembrare strano, ma una racchetta leggera, per quanto il suo bilanciamento sia spostato verso la testa, è anche meno efficiente, e dunque richiede un maggior lavoro per ottenere un determinato risultato (cioè spedire dall’altra parte del campo la palla ad una determinata velocità).

Una racchetta leggera, poi ci esporrà ad un maggiore rischio di infortuni, perché subirà maggiormente l’impatto con la palla (come accade ad esempio ad un’automobile dal peso contenuto rispetto ad una più pesante), rallentando maggiormente la sua corsa, e trasferendo i contraccolpi dell’impatto, soprattutto nel caso di un impatto decentrato, sul braccio di chi la impugna, con il risultato di aumentare lo shock nei confronti del sistema muscolo-tendineo.

Viceversa, più una racchetta è pesante, più sarà stabile all’impatto, fornendo nello stesso tempo potenza e controllo, e inoltre ridurrà lo shock al momento dell’impatto e dunque il rischio di infortuni.

Per quanto riguarda la potenza, se è vero che a parità di velocità della racchetta al momento dell’impatto, una racchetta più pesante trasferirà più energia alla palla e dunque le imprimerà una velocità maggiore, è anche vero che all’atto pratico non vi è un reale rapporto tra peso della racchetta e potenza, nel senso che all’interno del range di peso che ha la maggior parte delle racchette, cioè dai 280 ai 370 grammi, la velocità massima di palla che può essere generata è più o meno la stessa: una racchetta più leggera potrà essere spinta dall’apparato muscolo-scheletrico del giocatore con più velocità, e dunque il risultato in termini di velocità prodotta sarà più o meno lo stesso.

Dunque, il peso della racchetta influisce sul controllo e sulla riduzione dello shock, mentre in termini pratici ha un ruolo trascurabile sulla potenza. È vero però che chi è abituato ad un certo swing, cioè ha i colpi ormai “registrati” in termini di ampiezza e velocità, potrebbe generare più potenza con una racchetta leggermente più pesante rispetto a quella a cui è abituato, purché il peso in più non gli impedisca di eseguire i movimenti a cui è abituato.

(fonte: http://tuttoracchette.altervista.org)


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