Bene, fino ad ora abbiamo visto che una buona racchetta deve avere un certo peso, non deve essere un fuscello. Ok, ma quanto deve pesare?

Prima di rispondere a questa domanda, occorre tenere presente che il tennis è sì uno sport di potenza, ma è anche uno sport di resistenza, e che è uno sport di forza, ma anche di tocco. E spesso i game decisivi in un match arrivano dopo ore di estenuante lotta.

Certamente, non sarebbe una buona idea quella di perdere una partita perché il braccio è stato sfiancato da una racchetta che pesava come un macigno. Disporre di un’arma che nei primi venti minuti ci fa sembrare dei fenomeni e poi ci costringe ad arrancare strisciando per il resto dell’incontro, non è certo la soluzione migliore. È altresì chiaro che se una racchetta fosse veramente pesante, se ad esempio immaginiamo una racchetta così pesante che fosse addirittura impossibile sollevarla, non sarebbe una grande idea e l’ingegnere non verrebbe promosso.

Una racchetta troppo pesante per il braccio di un giocatore, per quanto egli riesca in qualche modo a manovrarla, tenderà comunque a rimanere indietro, arrivando in ritardo all’appuntamento con la palla. Per compensare a queste difficoltà il giocatore tenderà a contrarre i muscoli in maniera eccessiva, con il rischio di infortunarsi.

Queste considerazioni potrebbero sembrare contraddittorie e l’intera questione potrebbe sembrare complicata. Ed è bene che sia così, perché in questo modo stiamo entrando nella giusta ottica, e stiamo cominciando a capire che quando si parla di scegliere (e prima ancora, di costruire) una buona racchetta da tennis, si tratta di trovare i giusti compromessi tra esigenze diverse.

Torniamo dunque a bomba e cerchiamo di individuare il giusto peso per una racchetta da tennis. Dobbiamo trovare un peso ragionevole, che ci consenta di picchiare duro senza perdere di precisione, ma anche di manovrare agevolmente, di arrivare in qualche modo sulla palla anche se siamo in ritardo, di buttarla di là con il solo uso del polso anche quando sembrava impossibile, ecc.

La conclusione è che la racchetta deve essere la più pesante possibile, però nel nostro personale range di maneggevolezza. In altre parole, se siamo in grado di maneggiare con facilità una racchetta che arriva fino a 320 grammi, sceglieremo una racchetta da 320 grammi. Dunque, non la più leggera, ma la più pesante, compatibilmente con la nostra forza fisica e il nostro stato di forma.

Ma come facciamo a sapere quale peso ci possiamo permettere in una racchetta? In primo luogo, dobbiamo tenere presente che, entro certi limiti, è possibile allenare il braccio e abituarlo ad usare una racchetta di un certo peso. Inoltre, abbiamo a disposizione l’esperienza fornitaci dagli altri giocatori. Se consideriamo che moltissimi giocatori, dagli adulti alle ragazze nell’età dell’adolescenza, usano facilmente racchette che pesano intorno ai 300 grammi non incordate, possiamo considerare questo peso come punto di partenza.

Se vogliamo definire un range di peso ottimale dunque, per la maggior parte delle persone, maschi e femmine dai 15 anni in su, possiamo indicare quello che va 295 ai 305 grammi.

Occorre tenere presente che già una differenza di 10 grammi ha la sua importanza, perché secondo la ben nota formula f=ma, la forza prodotta dalla racchetta in movimento è il risultato della massa moltiplicata per l’accelerazione, per cui 10 grammi ad alta velocità hanno un effetto dell’ordine di chilogrammi.

(fonte: http://tuttoracchette.altervista.org)


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